Il mercato immobiliare di Dubai sta attraversando un periodo di forte crescita, ben al di sopra le aspettative degli analisti. Nel 2021, l’Emirato ha registrato vendite totali pari a circa 23 miliardi di euro. Ma è nel lusso che Dubai spadroneggia. Nel primo quadrimestre del 2021, la vendita di proprietà di lusso è incrementata del 230% rispetto all’anno precedente. La pandemia è stata una vera e propria manna dal cielo per il mercato immobiliare emiratino, che ha visto molti benestanti spostare la propria residenza a Dubai per scappare dai lockdown. Questo fattore ha generato un’impennata senza precedenti nelle vendite delle proprietà più esclusive di Dubai.
L’incremento delle richieste per appartamenti di lusso ha convinto Dubai a sostenere la crescita del mercato con la costruzione di circa 62,000 nuove abitazioni. L’anno prossimo, l’Emirato punta a superarsi con la costruzione di 63,500 nuove proprietà – il numero più alto dal 2009. Proprio nel 2009 furono completati i lavori del Burj Khalifa, che poco dopo divenne casa del primo Armani Hotel al mondo. L’approdo di Giorgio Armani nel mercato immobiliare di Dubai diede vita a una serie di progetti che videro come protagonisti i più importanti marchi di lusso italiani. L’ultimo progetto di spessore fu realizzato nel 2016 con l’apertura di Palazzo Versace. L’inaugurazione del lussuoso hotel, completamente arredato dalla linea Versace Home, aprí le porte a un periodo di stagnazione per il mercato immobiliare del lusso, complice l’eccesso di offerta e il conseguente declino dei prezzi delle proprietà.
La vigorosa ripresa del mercato post-pandemia ha fatto tornare alla ribalta le più importanti società immobiliari del Golfo, aprendo a una nuova stagione di grandi opportunità per i marchi di lusso italiani. DAMAC Properties ha da poco annunciato la costruzione della Cavalli Tower, un grattacielo residenziale di 70 piani situato nel cuore di Media City con vista sulla Marina e Palm Jumeirah. I lavori di costruzione della torre inizieranno nel 2022 e dureranno quattro anni. Il valore complessivo del progetto è di circa 545 miliardi di dollari. La Cavalli Tower è un tentativo di rilancio per il marchio storico fiorentino che negli ultimi anni ha rischiato il fallimento più volte. Nel 2015, Roberto Cavalli cede il 90% della società al gruppo di private equity Clessidra, il quale non è in grado di risanare le perdite. Nel 2019 ecco dunque arrivare in soccorso DAMAC che decide di acquistare il 100% della società. La Cavalli Tower è il fiore all’occhiello del progetto di rinascita pensato da DAMAC per rilanciare il brand nel mondo.
C’è poi il caso dell’Urban Oasis, la prima torre a Dubai sviluppata dall’agenzia immobiliare saudita Dar Al Arkan. Per entrare nel mercato immobiliare di Dubai, Dar Al Arkan ha scelto Missoni come partner del progetto. I lavori di costruzione dell’Urban Oasis verranno completati nel 2023 per un costo complessivo di 220 milioni di dollari. La torre, che sorgerà di fianco al Dubai Water Canal, sarà completamente arredata dalla linea Missoni Home. L’Urban Oasis è il secondo progetto residenziale arredato da Missoni. Il primo lo si trova a Miami, nei lussuosi condomini del Missoni Baia. L’Urban Oasis non è il primo tentativo di Missoni di entrare nel mercato immobiliare del Medio Oriente. Nel 2011, Missoni apre il proprio hotel in Kuwait che però dura solo tre anni prima di essere riconvertito in un Symphony Style Hotel. Missoni ora è pronta a riprovarci, stavolta con un progetto residenziale nella lussuosa Dubai. Il marchio di lusso varesino sta diversificando i propri flussi di entrata prima di un approdo in borsa previsto entro il 2023.
Ma il lusso italiano nel mercato immobiliare di Dubai non è costituito solo dai marchi di moda. Nel 2024 sarà infatti pronto il primo distretto residenziale targato Lamborghini. Le dieci mila unità immobiliari verranno costruite nel distretto Meydan, che punta a sviluppare una comunità esclusiva dotata di ristoranti, scuole, e centri benessere. Gli appartamenti saranno arredati dalla linea Tonino Lamborghini Casa, ma l’influenza della Lamborghini si estenderà fino al design esterno dei palazzi, i quali riprenderanno le forme e i lineamenti delle famose supercar Lamborghini. Il progetto è portato avanti dalla società immobiliare cinese Oriental Pearls e fa parte dell’iniziativa One Belt One Road per promuovere lo sviluppo della regione asiatica tramite progetti industriali e di infrastrutture.
Il successo di tutte queste iniziative dipenderà molto da quanti nuovi benestanti Dubai riuscirà ad attrarre nei prossimi anni. Il rischio di una nuova crisi del mercato residenziale come quella del 2008-2009 è esistente. Una crescita dello squilibrio, già presente, tra domanda e offerta farebbe crollare il valore delle proprietà di lusso. Per il momento, Dubai decide di accantonare queste paure, forte della convinzione di poter offrire un mercato attraente, non solo per chi decide di venire a svernare d’inverno, ma anche per chi decidesse di compiere un investimento immobiliare di spessore.

Classe 1998, Andrea ha trascorso la propria adolescenza a Dubai, città in cui vive da quasi 9 anni. La passione e l’interesse verso la regione medio orientale lo hanno spinto a perseguire i suoi studi universitari alla New York University di Abu Dhabi, dove si è laureato nel 2020 con un BA in Scienze Politiche e Studi Legali. Attualmente si occupa di comunicazione per Expo 2020 tramite il sondaggista americano Frank Luntz.