“La città giardino del Golfo Persico”, così viene comunemente definita Al Ain.
Una delle principali città degli Emirati Arabi situata al confine con l’Oman. La sua particolare conformazione geografica e pianificazione urbana rendono Al Ain Patrimonio dell’UNESCO. La città appartiene all’emirato di Abu Dhabi e dista appena un ora e mezza di macchina dalla capitale: oggi è diventata una delle principali destinazioni turistiche del paese in quanto si contrappone completamente allo stile di vita tipico delle altre metropoli come la stessa Abu Dhabi, Dubai e Sharjah caratterizzate da costruzioni ultramoderne e ritmo frenetico.
La città non ha sbocco sul mare ed è sostanzialmente circondata dal deserto, quest’ultimo rappresenta perciò una delle maggiori attrazioni turistiche grazie ai tanti safari che si possono organizzare. Ma il vero cuore di Al Ain è senza dubbio rappresentato dai numerosi musei e ed edifici antichi che rivelano l’autentica storia e cultura degli Emirati Arabi. Tantissime opere d’arte e manufatti originali di questa zona sono conservati all’interno dei musei e dei palazzi.
Iniziamo il nostro viaggio con Al Ain Palace Museum, uno dei forti più belli e meglio conservati nella regione, oggi convertito a museo. È un sito di straordinaria importanza per il paese in quanto si tratta del palazzo che apparteneva allo Sceicco Zayed bin Sultan al Nahyan, il padre fondatore degli Emirati Arabi che vi ha vissuto insieme alla sua famiglia fino al 1966 per poi trasferirsi ad Abu Dhabi. La struttura, costituita dal palazzo in stile beduino e dalla residenza privata, presenta magnifici cortili e giardini pensili, integrando elementi moderni a tradizionali motivi arabi. Il museo mette in luce la vita e la cultura delle comunità locali prima della radicale trasformazione del paese avvenuta in seguito alla scoperta del petrolio.
Proseguiamo poi con Al Ain National Museum, il museo più antico dell’intero paese inaugurato nel 1971. Il museo si suddivide in tre sezioni principali: archeologia, etnografia e oggettistica, e mostra la cultura e le tradizioni locali di un tempo in quella regione. Addirittura, nella sezione archeologica, si possono trovare reperti e documenti risalenti all’Età del Bronzo insieme a altri vasi di oltre 5000 anni importati dalla Mesopotamia.
Il nostro percorso continua poi per Qasr Al Muwaiji, un bellissimo forte che per più di 100 anni ha avuto un ruolo di estrema importanza nella storia degli Emirati Arabi in quanto costituiva la residenza delle famiglie regnanti. Oggi, dunque, i visitatori hanno la possibilità di immergersi nella storia e nelle tradizioni di queste famiglie. L’edificio è inoltre spettacolare ed imponente: delle mura che formano un quadrato protetto da alte torri collocate agli angoli e da un enorme cancello d’ingresso.
Per concludere il nostro viaggio nel cuore della storia e civiltà emiratina ad Al Ain, finiamo con Al Jahili Fort, il vero e proprio centro culturale della città nonché importante attrazione turistica nella quale oggi vengono svolte attività socioculturali di vario genere insieme a mostre ed esposizioni. Il forte è uno dei più grandi degli Emirati Arabi e la sua costruzione, voluta dal noto Sceicco Zayed the First, risale all’ultima decade del diciannovesimo secolo ed era anch’esso una delle dimore della famiglia governante. Questo forte è circondato da un lussuoso giardino e nel 2016 ha vinto il prestigioso premio Terra per il design e layout degli interni.

Milano, Mosca ed ora… Dubai! Tre cuori pulsanti dell’economia mondiale nonché principali fulcri culturali e di attrazione turistica dei rispettivi paesi… Tre splendide città nelle quali ha trascorso gli anni dell’università alternando al percorso di studi in Lingue per l’Impresa diverse esperienze lavorative in ambienti multiculturali. Viaggi e pallone sono le sue passioni di sempre, ed ora, nella luccicante metropoli emiratina, pronto ad intraprendere una stimolante avventura all’insegna delle opportunità e della scoperta.