È il 26 novembre del 2008 quando la regina dei mari Queen Elisabeth II lascia il molo di Southampton in direzione Port Rashid, nel Golfo Persico, per quello che sarebbe stato il suo ultimo impiego per mare. Conclusa la traversata, la bandiera di Cunard House viene infatti ammainata per l’ultima volta segnando così il passaggio formale della proprietà di questo prestigioso transatlantico all’Emirato di Dubai.
Ormeggiata oggi nel porto di Dubai sotto veste di hotel galleggiante, la Queen Elisabeth II affascina visitatori ed ospiti, amanti del mondo della nautica, nostalgici del passato e semplici curiosi, consentendo all’immaginazione di tutti di rivivere, già solo percorrendone i lunghissimi ponti e gli ampi saloni, i tempi dei suoi antichi fasti.
Dati e numeri, da soli, rendono il senso della fama indiscussa di questa imbarcazione della “Golden Age”. Quattro decenni per mare, sei milioni di miglia nautiche percorse, 25 circumnavigazioni del globo, 200 diversi porti di attracco, 812 traversate atlantiche.
Raccontarne la storia è allora, senza dubbio, un viaggio che vale la pena intraprendere.
QE2 è prima di tutto una sopravvissuta.
Protagonista indiscussa nel conflitto delle Falkland, minacciata di bombardamento durante la Guerra Fredda, ed al centro di una crisi diplomatica internazionale quando Gheddafi aveva pensato di attaccarla come rappresaglia per l’abbattimento di un aereo libico da parte di Israele.
La nave inglese ha poi domato onde indomabili come quelle, alte quasi trenta metri, scatenate nel 1995 dall’uragano Luis. Gli stessi anni in cui l’iconica nave da crociera ha annoverato tra i suoi benestanti mecenati vari membri della famiglia reale britannica, oltre a Nelson Mandela, Elizabeth Taylor e George Harrison. E a 2,5 milioni di altri passeggeri.
Nata in Scozia dal progetto di James Gardner, questo gigante del mare è stato inaugurato il 2 maggio 1969 con la traversata Southampton-New York, compiuta in soli 4 giorni, 16 ore e 35 minuti.
Solo nel giugno 2007 la Carnival, proprietaria della Cunard Line, annuncia che il QE2 verrà ritirata dal servizio, attribuendone le ragioni alle normative in arrivo, tra cui la Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare, che avrebbe presto richiesto livelli elevati e costosi di ammodernamento della nave. Nello stesso mese, la nave viene acquistata per 50 milioni di sterline da Istithmar, il braccio di investimento di Dubai World.
I lavori di ristrutturazione basati sul design originale della nave, dalle finestre degli oblò alle opere d’arte ed ai tappeti, sino ai menu dei ristoranti, inizieranno molto più tardi per essere completati nel 2017. Nel 2018 la nave viene aperta alle visite con una varietà di cabine rinnovate e l’accesso ad alcune aree pubbliche.
Ammodernata, forse un pò diversa, ma pur sempre incantevole.
Per salire a bordo del QE2 visitare il sito Web dell’hotel all’indirizzo www.qe2.com

Responsabile Editoriale Dubaitaly, content e copywriter.