Il futuro della Terra è in bilico e non c’è nessun pianeta B. Si, suona piuttosto apocalittica ma è proprio da questa semplice e quanto mai realistica considerazione che prende ispirazione uno dei pilastri tematici di Expo 2020, la sostenibilità. L’attesissimo evento si prefigura di fatti, come l’esposizione mondiale più sostenibile di sempre. Il Padiglione Terra gorgoglia di idee innovative e strategie rivoluzionarie, tutte volte ad una più efficace protezione e conservazione del pianeta.
Expo 2020 cattura e coinvolge offrendo la possibilità di passeggiare in foreste virtuali ed immergersi nelle profondità dell’oceano, alla scoperta non solo delle meraviglie del nostro pianeta ma anche di un modo di vivere in armonia con la natura. Il Padiglione Italia si allinea in questo senso alle aspirazioni regionali- Dubai 2021 e UAE Vision 2021– e globali, supportando il tema della sostenibilità tramite idee complesse e rivoluzionarie come quella proposta da TOLO green. Innovazione con una tecnologia italiana al 100%.
L’accattivante concept proposto dall’azienda, impegnata dal 2009 nella progettazione e generazione di energia e fonti rinnovabili, fa perno sulla sostenibilità relativa al consumo di acqua ed energia, rendendo il Padiglione Italia l’unica struttura che “respira”. Avete capito bene! L’installazione si servirà, infatti, di 5 mega vasche in cui verranno coltivate alghe di diverse specie, tra cui la spirulina, per il trattamento dell’aria viziata, interna all’edificio. Le alghe, a quanto pare ghiotte di anidride carbonica, trasformeranno in ossigeno l’aria assorbita, re-immettendola naturalmente in circolo e riducendone così l’impatto ambientale. Lampade fotosintetizzanti poi, progettate specificamente per la crescita di microalghe, ne permetteranno la proliferazione anche nell’ambiente ristretto delle vasche. E come ogni ciclo vitale che si rispetti, il ruolo delle alghe non termina qui: verranno riutilizzate come sistema fertilizzante per tutto quel che di verde vi è nel Padiglione.
La trovata di TOLO green non affascina solo perchè rivoluzionaria ma anche perché interattiva. I visitatori del Padiglione saranno infatti informati in tempo reale sui valori del flusso di aria immessa e purificata e potranno osservare il processo di crescita delle microalghe, avendo così la possibilità di toccare con mano i benefici derivanti dall’incontro tra innovazione, sostenibilità e connessione con la natura. A rendere sostenibile il Padiglione Italia poi, pareti e soffitti costruiti con materie prime naturali come chicchi di caffè e bucce d’arancia.
Sostenibilità, riciclabilità, innovazione e digitalizzazione. Quasi 50 aziende coinvolte ed un vero hub innovativo”, che “parla con il resto del mondo”.

La cultura araba per gli splendidi minareti, la poesia senza tempo e gli innumerevoli luoghi di contemplazione. La corsa, per la dannata fatica che porta soddisfazione. Il cibo -montagne di cibo- perché avvicina e “fa casa” ovunque si è. I viaggi, per quel senso di non appartenenza a nessun luogo che sa di libertà. E poi scrivere, da sempre. Dopo una Laurea in Relazioni Internazionali, un Master in Business ed un’esperienza al Ministero degli Esteri, arriva a Dubai per un tirocinio di tre mesi, opportunità che ha aperto le porte ad una nuova e ben più lunga avventura.