Arte, bellezza, cultura, sono questi i protagonisti del World Fashion Festival Awards di Dubai, appuntamento annuale del mondo della moda, sotto il cui ombrello convergono stilisti, scrittori, pittori, artisti locali e internazionali e professionisti del settore di tutto il mondo.
Le giornate del 28,19 e 30 ottobre hanno visto la partecipazione di artisti rinomati ed emergenti in corsa per i premi riconosciuti dal Festival. Il WFFA, oggi simbolo di una nuova era, non solo nel mondo della moda, ma in tutte le sfere culturali ed intellettuali, nasce da un progetto della Hits High Events & Advertising Agency, società fondata da Ana-Maria Simion e Ioana Al Bada.
All’edizione di quest’anno ha preso parte anche Stefano Avalis, giovane pittore italiano che si è aggiudicato il premio come miglior artista al World Fashion Festival di Dubai,
Noi di Dubaitaly lo abbiamo intervistato per sapere di più del percorso che lo ha condotto fino a Dubai.
Come è nata la tua passione ed come sei approdato al World Fashion Festival di Dubai?
Ho iniziato a disegnare all’età di 6 anni. Disegnavo soprattutto fumetti, come topolino o paperino. Mia nonna materna era una pittrice di fiori, la chiamavano la Pittrice delle Rose. Mia mamma mi ha sempre dato una mano con i disegni, mi aiutava e mi consigliava. Quando avevo 10 anni mia madre è venuta a mancare per una brutta malattia e ho scelto di chiudere con il disegno artistico perché non avvertivo più gli stimoli di un tempo. Dopo le superiori ho frequentato l’accademia Comics ed in particolare il corso di illustrazione che mi ha motivato a riprendere il disegno artistico. Iniziare, o ri-iniziare è sempre la cosa più difficile, bisogna demolire quel muro di insicurezze ed imparare ad accettare le critiche senza sentirsi, per questo, sminuiti. Ho continuato a crederci ed ho cercato di rendere la mia passione più interessante per il pubblico. Realizzavo ritratti a personaggi conosciuti. Per il ritratto del Papa sono persino partito da Osasco in bici, arrivato in 5 giorni di pedalata a Roma per effettuare la consegna di persona, e ci sono riuscito!
È stata, poi, la mia amica Silvia Actis Perino, vincitrice del premio per il miglior abito al World Fashion Festival, a parlarmi per la prima volta di questo importante evento.
Proprio in questi mesi avevo realizzato 6 opere ed un primo olio su tela realizzato nel 2016 e così ho deciso di partecipare.
Cosa si cela dietro le tue opere, quali emozioni o quali messaggi?
Costanza, tanto tempo, felicità, perché è quando ti riscopri capace di realizzare qualcosa che piace che arriva la soddisfazione e da lì è una spirale: si vuole creare sempre di meglio. Trovo ispirazione nelle cose che mi fanno sentire bene, disegno perché lo facevo con mia mamma, ed è una sensazione unica che porto sempre con me.
Grazie a quali opere sei stato premiato in occasione del World Fashion Festival?
Ho realizzato opere che ricordassero l’Italia e poi soggetti amati negli Emirati. La farfalla, ad esempio, insetto che amo e poi la costruzione simbolo di Dubai con il cielo della notte stellata di Van Gogh ed il dipinto che amo di più, il primo olio su tela realizzato, il ritratto di Albert Einstein.
Quali opportunità si sono aperte per te, in seguito all’ottenimento di questo premio?
Di certo c’é la grande soddisfazione per aver vinto il premio come miglior artista al World Fashion Festival di Dubai. Adesso so che tutte le ore trascorse a dipingere hanno condotto alla realizzazione del mio sogno. Mi auguro solo di poter continuare a viverlo.

Responsabile Editoriale Dubaitaly, content e copywriter.