Nel caos e nel trambusto della vita moderna, trovare un attimo per stare in silenzio è cosa più unica che rara. Il padiglione Italia ad Expo 2020 si pone come obbiettivo quello di far riscoprire ai visitatori la sensazione del “silenzio”. Per farlo, il nostro padiglione ha deciso di affidarsi a Caimi, azienda storica del design italiano.
Nata alla fine degli anni 40’ nell’hinterland milanese, l’azienda dei fratelli Caimi si è subito specializzata nella produzione di accessori da cucina. A partire dagli anni 90’ l’azienda collabora con architetti e designer di fama internazionale per progettare materiali per interni. Ma è nel 2011 che Caimi svolta grazie all’innovazione “Snowsound”.
Snowsound è una tecnologia brevettata per la realizzazione di panelli fonoassorbenti che permettono di attutire il riverbero acustico. Senza entrare in troppi tecnicismi, Snowsound permette a Caimi di creare ambienti privi di rumori esterni, migliorando la qualità della vita e del lavoro. Dal 2017, l’azienda si affida ad artisti e ingegneri italiani con l’obbiettivo di personalizzare i panelli Snowsound rendendo ciascuna produzione un’esperienza unica per il cliente.
Lo stesso approccio è stato utilizzato per il padiglione Italia ad Expo 2020, in cui gli ingegneri Alberto e Francesco Meda sono stati chiamati in causa da Caimi per disegnare 800 pannelli Snowsound. I fratelli Meda hanno optato per un design “minimal”. Gli oltre 80 metri di panelli fonoassorbenti saranno completamente bianchi, tagliati e posizionati in modo non uniforme così da creare un effetto quasi surreale.
Un’ulteriore particolarità dei pannelli Caimi ad Expo 2020 è la tecnologia Snowsound Fiber brevettata nel 2017. I pannelli acustici che avvolgeranno e immergeranno i visitatori all’interno del padiglione Italia saranno interamente composti dal materiale “Flat”. Questo materiale è un mix di poliestere e fibra riciclabile al 100%. Ma non solo, il 30% dell’imbottitura dei pannelli già da se proviene da materiale riciclabile. Questo fattore permetterà al nostro padiglione di sposare il tema della sostenibilità ambientale, fulcro di Expo 2020.
I pannelli fonoassorbenti si integrano alla perfezione con l’architettura circolare del padiglione Italia. Grazie al “know how” di Mapei e di Carlo Ratti Associati, il nostro padiglione sarà esempio mondiale di come il materiale riciclato e gli scarti di cibo possano essere utilizzati per creare strutture interamente eco sostenibili. Gli oltre 1500 metri di passerelle all’interno del padiglione saranno rivestite da un connubio tra chicchi di caffè macinati in polvere e bucce d’arancia schiacciate ed essiccate. In aggiunta, un’istallazione di alghe purificherà l’aria trasformando il diossido di carbonio in ossigeno.
Guardando oltre Expo, un’ulteriore beneficio della tecnologia Flat sperimentata da Caimi è quello della mobilità. I pannelli Snowsound Fiber possono essere facilmente posizionati su muri e soffitti grazie alla loro leggerezza data da una spessura di soli 36 millimetri. La duttilità del prodotto sarà un punto di forza nell’ideazione delle cosiddette “città del futuro”. La semplicità nel montaggio e smontaggio di questi pannelli darà la possibilità agli ingegneri del futuro di gestire ciascuna struttura in base all’esigenze del singolo cliente.
L’unicità di questi panelli, assieme all’architettura circolare del padiglione Italia, sono particolarmente interessanti nell’ottica del Distretto 2020. Onde evitare lo spopolamento di massa del territorio su cui sorgerà l’esibizione, il governo Emiratino sta progettando un distretto multi-uso dove la sostenibilità ambientale e l’architettura circolare faranno da padrone. Aziende come Caimi, Mapei, e Ratti Associati potranno utilizzare il padiglione Italia come un vero e proprio “launch pad” per offrirsi ad essere protagonisti nella costruzione del Distretto 2020.
Come evidenziato in questo articolo, il rilancio dell’Italia passa anche da Expo 2020, ed è forse arrivato il momento di prendere coraggio e dirci chiaramente…
Se non noi, chi?
Se non ora, quando?

Classe 1998, Andrea ha trascorso la propria adolescenza a Dubai, città in cui vive da quasi 9 anni. La passione e l’interesse verso la regione medio orientale lo hanno spinto a perseguire i suoi studi universitari alla New York University di Abu Dhabi, dove si è laureato nel 2020 con un BA in Scienze Politiche e Studi Legali. Attualmente si occupa di comunicazione per Expo 2020 tramite il sondaggista americano Frank Luntz.