La Terra dell’oro rosso

da Mar 16, 2023Culture, Food, Highlights

TRENDING

Gli EAU annunciano le regole sulla tassazione degli investimenti immobiliari

Le regole fiscali degli Emirati Arabi Uniti e l'immobiliare Il Ministero delle Finanze ha annunciato le regole sulla proprietà in tutti gli Emirati Arabi Uniti. Queste stabiliscono i casi in cui le società straniere e i proprietari di immobili residenti all'estero...

Vetrina negli Emirati Arabi: La virtual influencer d’Italia all’ATM di Dubai

Vetrina negli Emirati Arabi: La virtual influencer d’Italia all’ATM di Dubai. Prima tappa negli Emirati Arabi per la Venere influencer protagonista della nuova campagna del Ministero del Turismo ed ENIT. Nella nuova comunicazione, accompagnata dal claim “Open to...

Antonio Lagrutta conclude la sua esperienza a Dubai: il suo saluto alla comunità italiana

La community' italiana di Dubai, si sa, è un piccolo ecosistema, florido e dinamico, popola una grande metropoli conservando gli aspetti di una piccola realtà cittadina in cui tutti si conoscono, in cui i punti di riferimento sono pochi, ma ben saldi. Antonio...

Tra antiche pratiche tessili e tintura ad indaco: l’arte visiva di Lisa Mara Batacchi a Dubai

Tra antiche pratiche tessili e tintura ad indaco: l'arte visiva di Lisa Mara Batacchi a Dubai presso la mostra (UN)COMMON THREADS ospitata durante la Alserkal Art Week. Noi di Dubaitaly abbiamo avuto il piacere di intervistarla! Lisa, come e quando nasce la tua...

Il Gorgonzola Bassi Dop protagonista a Dubai

Durante la settimana di Gulfood, tenutasi a Dubai dal 20 al 24 Febbraio 2023, il Gorgonzola Bassi Dop, partner di Euro-Toques Italia, è arrivato per misurare nuove frontiere di gusto. Oltre la presenza in Fiera con uno stand dedicato, l’azienda di Marano Ticino (No)...

Chef Antonio Satta: l’alta cucina italiana a Dubai

Chef Antonio Satta: l'alta cucina italiana a Dubai. Negli EAU, come è noto, l'offerta culinaria non manca. Che tu sia un amante della gastronomia giapponese, greca, messicana, francese, libanese, egiziana e persino bavarese, a Dubai non rimarrai insoddisfatto. In...

Countdown per l’inaugurazione della mostra ONEIRISM a Dubai

Parte il countdown per l'inaugurazione della mostra fotografica ONEIRISM di Antonio Saba, ospitata per la prima volta a Dubai. Le porte dell'attesissima esibizione apriranno il 25 gennaio 2023 alle 18:30, presso la galleria d'arte Foundry Downtown di EMAAR. Ad...

Shaping the Future: URB Launches World’s Largest Agritourism in Dubai

Shaping the Future: URB Launches World’s Largest Agritourism in Dubai. While Dubai is establishing itself as a global economic and financial hub, it is turning its gaze to sustainability and "green" urbanization. Among the champions of innovation and transition...

‘We the UAE 2031’: continua la crescita vertiginosa degli Emirati Arabi

Giunge di martedì 22 novembre, l'annuncio da parte dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, relativo al lancio di "We the UAE 2031" vision. Il nuovo piano strategico, in linea con quello relativo all'anno 2021, individua gli obiettivi di governo per il prossimo...

Emirati Arabi Uniti, come tutto ebbe inizio

Beduini, mercanti e pirati. Perle, incenso e datteri. E poi il deserto e il mare, da sempre spettatori silenziosi di incursioni, antiche carovane e flotte di esploratori. Su queste terre, oggi conosciute come Emirati Arabi, è approdato Alessandro Magno, hanno...
Tempo di lettura stimato: 3 minuti

La leggenda narra che le gocce di sangue di uno dei compagni ferito accidentalmente dal dio Hermes, una volta cadute in terra, avessero dato vita ad un magnifico fiore rosso, il fiore dello zafferano, da quel momento simbolo di resurrezione.

Pepe nero color ebano, polvere di curcuma giallo oro, boccioli di rosa, bastoncini di cannella e poi cardamomo, chiodi di garofano e thè ai fiori. 

Le preziosita’ orientali del Suq di Dubai, che inizia a prendere forma negli anni 50 dell’Ottocento, subito attirando un costante flusso di mercanti arabi ed iraniani, rimandano al tempo in cui le spezie rappresentavano merce di scambio pregiata lungo la via della seta. 

Antiche mappe rivelano infatti l’esistenza di flussi mercantili tra Dubai ed altri Paesi della regione nel periodo in cui il piccolo insediamento della tribù Baniyas dominava lo snodo essenziale della rotta delle spezie.

Lo zafferano, prezioso fiore conosciuto anche come ‘oro rosso’, era utilizzato già negli hammam di Cleopatra ed alla corte di Alessandro Magno, ma già nella Grecia del 1500 a.c. se ne apprezzavano la fragranza, le proprieta’ mediche e l’utilita’ nella cosmetica. 

 I commercianti arabi salpavano dal Kerala e attraversavano l’oceano per poi venderne grandi quantità in Arabia. Con l’oro rosso si curava la peste bubbonica, il vaiolo e svariati disturbi di stomaco e tutt’oggi la pregiatissima spezia colora di rosso ed insaporisce le tipicità culinarie di Asia, Africa, Medio Oriente ed Europa.

Tra la moltitudine di spezie ed aromi presenti nelle tante botteghe che affollano il dedalo di vie che compongono il Suq di Dubai, lo zafferano e’ da sempre la più preziosa delle altre: “meglio che comprare oro!” strepitano i venditori tenendone un pizzico rosso cremisi tra il pollice e l’indice e rivolgendosi ai potenziali acquirenti. 

Ma per quali ragioni lo zafferano e’ ritenuto la spezia più preziosa al mondo?

Il prodotto nasce da un fiore viola (Crocus Sativus) che fiorisce solo stagionalmente. Se ne utilizza solo lo stigma o la parte germinante il polline all’estremità del pistillo rosso. Vi sono solo tre stimmate in ogni fiore di zafferano.

Si racconta che per creare un solo chilo di zafferano debbano raccogliersi 170.000 fiori. 

Per via della delicatezza dello stigma, la raccolta avviene a mano ed occorrono dalle 370 alle 470 ore di lavoro per accumularne un simile quantitativo. Una volta separate le stimmate dalla pianta, si procede alla loro essiccazione per preservarne colore e sapore.

Secondo Trend Economy, che traccia le importazioni e le esportazioni di materie prime, nel solo anno 2020 gli Emirati Arabi Uniti hanno esportato zafferano per un valore di 7,96 milioni di dollari, mentre le importazioni mondiali del tipico fiore hanno superato i 237 milioni di dollari nello stesso anno.

Il 90% dello zafferano disponibile nel suq di Dubai proviene dall’Iran, le cui esportazioni rappresentano il 90% delle forniture mondiali per un valore, nel 2021, di 108 milioni di dollari. 

Più costoso del pepe nero, del tartufo o persino del caviale, il prezzo di un chilo di zafferano può variare tra Dh 4.000 e Dh 8.000 a seconda della qualità. Nel mercato internazionale, l’attuale prezzo di vendita dello zafferano è superiore a $ 1.400 al chilo.

Un commercio così fruttuoso non poteva non determinare nel corso degli anni l’emergere di truffe e falsi, tanto che un recente studio dell’Unione Europea ha rilevato che l’11% dello zafferano disponibile in Europa non e’ autentico. 

Secondo un antico sapere lo zafferano contraffatto può però essere facilmente identificato immergendone alcuni bastoncini in un bicchiere d’acqua: oltre a mantenere il suo colore anche dopo che l’acqua avrà virato verso una tonalità cremisi, i bastoncini del fiore originale galleggeranno in superficie al contrario di quello contraffatto.

Articoli correlati

Share This