Era il 1979 e l’Unesco riconosceva le incisioni rupestri della Valle Camonica patrimonio dell’umanità. A quarant’anni di distanza i siti lombardi riconosciuti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite ammontano a più di venti e raggiungono il palco internazionale più esclusivo del momento: quello di Dubai.
Il 21 febbraio presso l’Intercontinental Hotel di Dubai la Regione Lombardia, che in Italia vanta la maggior concentrazione di siti nella World Heritage List, inaugura “Unesco Cultural Heritage in Lombardy”, la prima mostra dedicata ai siti Unesco della Regione. Lo spazio per la manifestazione è l’Innovation House, il progetto ideato dalla Fondazione Politecnico di Milano insieme al Politecnico di Milano ed alla Regione Lombardia.
Una mostra fotografica che accompagna i visitatori in un viaggio immersivo tra gli splendori naturalistici ed artistici di una terra sorprendentemente ricca: la terra di Palazzo Podestà, del misterioso Cenacolo Vinciano, degli scorci offerti dalle Mura Veneziane di Bergamo e dei lasciti architettonici dei Gonzaga di Mantova.
All’appuntamento con la regione Lombardia hanno partecipato, alla presenza del Console Generale d’Italia a Dubai, Giuseppe Finocchiaro, l’assessore regionale Stefano Bruno Galli, l’Assessore al Turismo Barbara Manfredini e l’Assessore ai Sistemi Culturali Luca Burgazzi.
La serata che ha visto protagonista la Lombardia è stata animata dalla superba pièce dedicata dall’attore-regista Massimiliano Finazzer Flory a Leonardo Da Vinci, che della Milano rinascimentale fece la sua casa.
Proprio alla corte più fastosa d’Europa, quella del Castello Sforzesco, su cui imperava il duca-mecenate Ludovico il Moro, Leonardo produsse meraviglie pittoriche giunte fino ai giorni nostri che rendono la Lombardia tappa obbligata per affamati d’arte e curiosi, intenditori e profani del mondo della pittura.
La mostra di Dubai si rivolge non solo al pubblico italiano, ma anche a quello Emiratino, permettendo a quest’ultimo di conoscere, al di là della più nota e raffinata Milano, le bellezze ospitate dalla Lombardia.
Ne è un esempio la città di Cremona, culla dei maestri liutai con una tradizione lunga cinque secoli, riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’Unesco. Proprio a Cremona, in una delle botteghe della città, un giovane artista si dedicava alla pratica della costruzione del violino: si chiamava Antonio Stradivari. Le sue produzioni ancora oggi fanno il giro del mondo e sono approdate anche a Dubai.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, a seguito della presentazione della città di Cremona da parte del Sindaco Gianluca Galimberti, i veri protagonisti della serata sono stati la musicista Lena Yokoyama ed il violino Stradivari “Golden Bell 1668”, le cui note hanno accompagnato bellissime immagini della città di Cremona.
Prosegue dunque l’attività promossa da Innovation House in un calendario fitto di impegni, mai banali, ma capaci, ogni volta, di catturare.

Responsabile Editoriale Dubaitaly, content e copywriter.