E’ stata inaugurata la prima struttura di Expo 2020: la Casa dei volontari. Parte quindi da qui, dall’attività dei 30.000 volontari previsti, dei quali già 8000 registrati, il cammino verso l’appuntamento più atteso negli Emirati. Il loro compito? Principalmente quello di accogliere, orientare e accompagnare i visitatori all’interno dell’esposizioni e dei tanti eventi collaterali.
“Nel 2020 tutto il mondo arriverà negli Emirati Arabi – ha sottolineato Reem Al Hashimy, Ministro per la Cooperazione Internazionale – e i volontari svolgeranno un ruolo fondamentale nel fornire un’esperienza eccezionale ai milioni di visitatori. Saranno loro il volto di questa importante celebrazione globale, quindi abbiamo voluto creare un hub esclusivo, la Casa dei Volontari”.
Il programma Volunteers di Expo 2020 è aperto non solo a tutti i cittadini degli Emirati Arabi, ma anche ai residenti all’estero, inclusi studenti, professionisti, pensionati, offrendo ruoli in oltre 30 categorie, che spaziano dai servizi per gli ospiti a quelli per gli sponsor internazionali.
“Coinvolgendo persone di tutti i segmenti della società – ha proseguito il Ministro Reem Al Hashimy durante l’inaugurazione -, il team di volontari di Expo 2020 sta capitalizzando la diversità degli Emirati Arabi, un Paese che ospita oltre 200 nazionalità. Uno dei suoi valori fondanti è infatti l’importanza di ‘restituire’. È nella nostra natura, e particolarmente pertinente in questo 2018, l’Anno di Zayed. Il volontariato, nel primo Expo mondiale della nostra regione, sarà quindi un’esperienza arricchente, indipendentemente dall’età o dal background di ognuno”.
Per partecipare occorre avere almeno 18 anni e, compilato il form online, sostenere un breve colloquio informale. Il minimo impegno richiesto è di 4 ore al giorno, il massimo di 12, per un totale di 14 turni al mese per 2 mesi (su un totale di 6 mesi di durata complessiva dell’Expo). Per maggiori informazioni e per candidarsi: Expo 2020 Volunteers.
Intanto è stato annunciato che la seconda fase della costruzione del sito verrà conclusa entro la fine del 2018: stanno infatti prendendo forma la nova linea della metropolitana, la grande copertura in acciaio della Plaza centrale di Expo 2020 e il padiglione Sustainability. Siete curiosi di vedere come procedono i lavori? Il Dubai Media Office ha diffuso questo nuovo video, ripreso con un drone.

Elisabetta Norzi arriva a Dubai nel 2008. Nata e cresciuta a Torino, dopo una laurea in Lettere Moderne si trasferisce a Bologna per un master di specializzazione in giornalismo. Qui conosce la realtà dell’associazionismo emiliano e decide di occuparsi di tematiche sociali. Entra nella redazione dell’agenzia di stampa Redattore Sociale, collabora per il Segretariato Sociale della Rai e per il gruppo Espresso-Repubblica. Giramondo per passione, comincia a scrivere reportage come freelance con un servizio sulla Birmania durante la “rivoluzione zafferano”, ripreso dalle principali testate e televisioni italiane. Dopo diversi anni come corrispondente da Dubai (Peacereporter, Linkiesta), fonda Dubaitaly.