Per tutti gli appassionati di storia e di archeologia, ma anche per i bambini, un ottimo modo per fare qualcosa di diverso dal solito, magari durante il fine settimana, è una visita al Saruq Al-Hadid Archeologica Museum. Si tratta di un percorso, molto ben allestito, alla scoperta di una misteriosa “fabbrica” di metallo, risalente a tremila anni fa, che sorgeva nel bel mezzo del deserto, nella zona di Saruq Al-Hadid appunto (a sud di Dubai, sul lato settentrionale del deserto Rub al-Khali). Il museo ripercorre prima di tutto la storia del luogo e degli scavi (ancora in corso) che hanno portato alla luce il sito archeologico: viene raccontato che per caso, nel 2002, lo Sceicco Al Maktoum stesse sorvolando la zona con il suo elicottero, quando notò qualcosa di insolito tra le dune. Proprio così cominciarono i lavori che hanno svelato le tracce di una civiltà antica cinquemila anni.
Il museo propone quindi l’esposizione di tutti gli oggetti ritrovati (armi, strumenti, oggetti di vita quotidiana, gioielli) che mostrano, oltretutto, una notevole abilità di chi lavorava rame, oro e ferro in questa insolita fabbrica. Secondo gli archeologi, è inoltre particolarmente significativo il fatto che qui venisse lavorato il ferro, poiché le prove di una “Iron Age” così antica (circa 3000 anni fa) sono molto rare nella penisola arabica. Non solo, gli oggetti ritrovati dimostrano che questa civiltà fosse già in stretto contatto con i maggiori centri culturali del mondo antico: Mesopotamia, Siria, India, Egitto. Geograficamente Saruq Al-Hadid era infatti il crocevia, tra mare e terra, di molte delle rotte più trafficate dell’epoca, mentre le vicine montagne Hajar erano fonte di materie prime come il rame.
Per i bimbi
Come sempre qui a Dubai, nell’allestimento del museo si è pensato anche ai più piccoli. Per i bimbi viene proposto un percorso speciale, strutturato come una caccia al tesoro, che li guida da una stanza all’altra, con specchi e porte che si aprono e svelano tesori nascosti. Sono inoltre disponibili diversi laboratori, tra cui una divertente “Dig area” dove i piccoli archeologi possono scavare alla ricerca dei propri ritrovamenti.
La sede del museo
Il Saruq Al-Hadid Archaeology Museum si trova in un edificio importante per la storia di Dubai, nel Shindagha Heritage District, uno dei quartiere più antichi della città. Costruito nel 1928, un tempo proprietà di Sheikh Juma bin Maktoum Al Maktoum, è un tipico esempio della tradizionale architettura emiratina. Su due piani, con il cortile al centro, è fatto di pietra, corallo, gesso e legno: i soli materiali che un tempo erano qui disponibili per le costruzioni.

Elisabetta Norzi arriva a Dubai nel 2008. Nata e cresciuta a Torino, dopo una laurea in Lettere Moderne si trasferisce a Bologna per un master di specializzazione in giornalismo. Qui conosce la realtà dell’associazionismo emiliano e decide di occuparsi di tematiche sociali. Entra nella redazione dell’agenzia di stampa Redattore Sociale, collabora per il Segretariato Sociale della Rai e per il gruppo Espresso-Repubblica. Giramondo per passione, comincia a scrivere reportage come freelance con un servizio sulla Birmania durante la “rivoluzione zafferano”, ripreso dalle principali testate e televisioni italiane. Dopo diversi anni come corrispondente da Dubai (Peacereporter, Linkiesta), fonda Dubaitaly.