Nei discorsi tra mamme non manca mai, anzi è sempre al primo, secondo e terzo posto: scuola, scuola, scuola. In effetti, capire come districarsi tra metodi di insegnamento, comparazioni con il sistema italiano, documenti e iscrizioni è tutt’altro che facile. Non solo, per entrare nei migliori istituti ci sono lunghissime liste di attesa. Non è una leggenda metropolitana: alcune mamme prenotano un posto all’asilo quando i bimbi sono ancora nel pancione. Insomma, la scuola è spesso fonte d’ansia, sia per chi deve trasferirsi, sia per chi già vive qui. Una premessa: solo gli emiratini hanno accesso all’istruzione pubblica, gli expat devono scegliere tra le oltre 150 strutture private internazionali (entro il 2020 è prevista l’apertura di altre 110 scuole). Che si tratti di nido, materna, scuola primaria o secondaria, vi conviene muovervi il prima possibile: innanzitutto per essere sicuri che i vostri figli vengano presi, e poi per avere il tempo di scegliere attentamente la scuola più adatta. Tutti gli istituti dedicano almeno una mattina a settimana alle visite dei genitori: in genere durano un’ora e danno la possibilità di vedere come sono organizzate le classi e di capire come funzionano le lezioni. Il costo annuo va da un minimo di 15.000 aed per l’asilo a oltre 90.000 aed per le scuole primarie e secondarie più gettonate. I pagamenti sono suddivisi in tre rate che corrispondono ai trimestri dell’anno scolastico. Se lavorate come dipendenti, di solito le aziende coprono le rette a partire dai 3 anni (e cioè dal Kg1 o dall’Fs1).
Sul sito internet della Knowledge Human Development Authority trovate l’elenco di tutte le scuole private di Dubai. Il Governo ogni anno pubblica un report con la valutazione di ogni struttura e un giudizio che va da unsatisfactory ad outsdandig.
I sistemi di insegnamento
La scuola italiana al momento non c’è ancora. Trovate invece due scuole francesi (Lycée Georges Pompidou e Lycée Libanais Francophone) e una tedesca (Deutsche Schule Sharjah). Le rimanenti scuole (oltre a quella australiana e a diversi istituti indiani, pakistani, filippini e iraniani) sono inglesi, americane o internazionali. La scelta ricade quindi su uno di questi tre metodi di insegnamento: British, American o International Baccalaureate (IB). La principale differenza, rispetto al sistema italiano, è che tutti e tre i curricula puntano sulle capacità specifiche di ogni studente, più che sulla conoscenza e sull’approfondimento delle singole materie. In poche parole, si va meno in profondità (addio a letteratura, latino o storia dell’arte!), ma si danno strumenti concreti per far emergere i talenti di ogni ragazzo e preparare al mondo del lavoro.
Scuola inglese e British curriculum
- E’ un sistema molto strutturato, suddiviso in “blocchi”o moduli chiamati key stages
- Nella Pre School l’apprendimento avviene attraverso giochi di gruppo, attività creative e gioco guidato (Early Years Foundation Stage)
- Inglese, matematica e scienze sono le tre materie obbligatorie. Gli altri insegnamenti possono essere scelte dagli studenti
- Dalla Primary School in poi ci sono esami periodici con test e moduli scritti per verificare il livello degli studenti e il raggiungimento dei diversi key stages
- Non esistono prove o interrogazioni orali (se non per le lingue)
- Gli insegnanti cambiano ogni anno
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del British Council.
Scuola americana e American curriculum
- Non è un sistema rigido e ha un approccio olistico verso gli studenti
- Gli studenti possono crearsi percorsi di studio personalizzati
- I compiti in classe sono test a crocette o dimostrazioni pratiche
- Non esistono prove o interrogazioni orali (se non per le lingue)
- Non esiste la bocciature: i ragazzi ripetono solamente i corsi nei quali sono più deboli
- Nei gradi superiori non ci sono classi fisse: ad ogni materia è associato un corso
- Viene privilegiato il lavoro di gruppo
- Sono fondamentali le attività extra scolastiche
Scuola internazionale IB e International Baccalaureate curriculum
- L’apprendimento è attivo: le lezioni sono organizzate attraverso domande e risposte tra insegnanti e studenti
- Non esistono testi tipo sussidiario o libri tematici divisi per materie sui quali studiare
- Ogni studente porta avanti ricerche che affrontano un determinato argomento da differenti punti di vista (le diverse materie)
- Ogni studente ha un tutor
- Le insegnanti cambiano ogni anno
- I compagni cambiano ogni anno, ma i gruppi di amici più stretti non vengono separati
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’International Baccalaureate, compreso l’elenco delle scuole certificate in tutto il mondo.
Link utili
Su Which School Advisor trovate un utile elenco delle scuole di Dubai divise per quartieri. Dubai School Guides for Parents è un gruppo Facebook internazionale dedicato alla scuola.

Elisabetta Norzi arriva a Dubai nel 2008. Nata e cresciuta a Torino, dopo una laurea in Lettere Moderne si trasferisce a Bologna per un master di specializzazione in giornalismo. Qui conosce la realtà dell’associazionismo emiliano e decide di occuparsi di tematiche sociali. Entra nella redazione dell’agenzia di stampa Redattore Sociale, collabora per il Segretariato Sociale della Rai e per il gruppo Espresso-Repubblica. Giramondo per passione, comincia a scrivere reportage come freelance con un servizio sulla Birmania durante la “rivoluzione zafferano”, ripreso dalle principali testate e televisioni italiane. Dopo diversi anni come corrispondente da Dubai (Peacereporter, Linkiesta), fonda Dubaitaly.