“Maggiore rappresentanza per gli italiani all’estero per sentirsi più in Patria”. Da qui l’intento di ripristinare il Ministero degli Italiani all’Estero, già abolito dalla sinistra Prodiana. È questo l’obiettivo del programma dedicato alle comunità italiane nel Mondo proposto dal centrodestra, che sceglie Enrico Nan come candidato per la circoscrizione Africa-Asia-Oceania-Antartide.
Avvocato di origini liguri, parlamentare di lungo corso con alle spalle quattro legislature, dal 1994 al 2008, e vice-presidente della commissione dedicata all’affare Telekom Serbia, oggi il senatore Nan è legal advisor negli Emirati Arabi Uniti.
La proposta del centrodestra che interessa gli italiani all’estero fa perno sulla riforma del voto all’estero con l’obiettivo di semplificare l’IMU prima casa e la sanità e di affrontare la riforma dell’ambasciata.
Per saperne di più Dubaitaly ha intervistato l’On. Enrico Nan.
Per la prima volta un programma dedicato agli italiani nel Mondo. Ci racconta le sue proposte?
Abbiamo cercato di presentare delle idee concrete di cambiamento ascoltando i problemi che i concittadini della circoscrizione Africa, Asia, Oceania e Antartide hanno sottoposto. Innanzitutto vogliamo ridare una rappresentanza istituzionale agli italiani, ovvero il Ministero degli italiani nel Mondo, abolito nel 2008 dalla sinistra. Puntiamo a cancellare invece la tassa sulla prima casa introdotta solo agli italiani all’estero. Abbiamo anche proposte per quanto riguarda la sanità e un migliore funzionamento di ambasciate e consolati. Riassumerei il tutto con: Più Italia nel mondo per sentirci più a casa.
Parliamo della Sanità e della riforma delle ambasciate.
Le sfide poste alla salute le abbiamo viste tutti con la crisi pandemica da Covid-19. L’Italia deve garantire ai suoi connazionali un’assistenza coordinata, moderna ed efficiente. Anche per quanto riguarda le ambasciate siamo nell’ambito dei servizi per gli italiani nel Mondo. Su questo ho raccolto molte lamentele dei residenti sui disservizi e voglio farmene carico per tutelare le loro esigenze.
Come giudica questa corsa elettorale?
Sento un forte vento di cambiamento. Per anni la sinistra ha fatto molte promesse e molti sono delusi perché si sentono cittadini di seconda divisione. In questa tornata elettorale sono anche molti i candidati della lista del PD provenienti dalle frange della sinistra più estrema, quella che vuole vietare il lusso (un mercato importantissimo per l’Italia), mettere le tasse sui patrimoni e sull’eredità.
Gli italiani nel Mondo sono stimati per la loro creatività e il loro impegno nel lavoro. Le comunità italiane contribuiscono con orgoglio alla prosperità e al benessere degli Stati in cui vivono e rappresentano i valori, la cultura e lo stile di vita italiano. Le imprese italiane sono un marchio di eccellenza. Questo è per noi un patrimonio da difendere e tutelare, non da punire con tasse e burocrazia.
Lei è l’unico candidato residente negli Emirati.
Sì, gli Emirati sono molto attrattivi per i cittadini italiani e per le imprese che vogliono entrare in contatto con nuovi modelli di business di successo. Anche per l’Italia avere un conoscitore degli Emirati è un’opportunità, infatti credo che il nostro Paese debba aprire le proprie prospettive e la propria visione. Credo nella necessità di creare un profondo legame di amicizia e culturale tra Emirati e Italia.

The Dubaitaly Press Team
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