“Vorrei rassicurare ogni cittadino e residente degli Emirati Arabi Uniti: il nostro Paese è capace di fornire a tutti il cibo e le medicine necessarie. Siamo più che preparati ad affrontare qualsiasi sfida si presenti.” Ha affermato Sua Altezza lo sceicco Mohammed Bin Zayed Al Nahyan il 18 marzo 2020.
Secondo le più attendibili previsioni di stima entro i prossimi trent’anni la popolazione mondiale raggiungerà i 10 miliardi di persone, di cui il 70% vivrà in città, mentre la domanda alimentare aumenterà del 50%. Ad oggi un terzo del cibo va sprecato. Una persona su tre soffre di malnutrizione. 785 milioni di persone non usufruiscono di servizi idrici di base e 2.2 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile.
Numeri che all’evidenza, senza attendere il 2050, lasciano sin d’ora comprendere la delicatezza della problematica e la necessità sempre più avvertita di interventi correttivi.
A fronte di tali sfide gli Emirati Arabi Uniti, ispirati da quella che è stata la visione del Padre fondatore del Paese, lo sceicco Zayed, si prefiggono di giocare un ruolo attivo nella promozione della sicurezza alimentare globale e locale ed intendono rinnovare il proprio impegno a raggiungere una maggiore prosperità in una terra che scarseggia di acqua ed è ostica alla coltivazione e, per questo, rimane dipendente per il 90% dalle importazioni di cibo.
Nasce così in seno al Ministero per la sicurezza alimentare e l’agricoltura il National Food Security Strategy 2051, che mira a trasformare il Paese in un hub leader mondiale nella sicurezza alimentare guidata dall’innovazione. L’ambiziosa strategia fa perno su una serie di iniziative a breve e lungo termine allineate con la UAE Vision 2051 e la UAE National Agenda 2021. La Strategia Nazionale per la Sicurezza Alimentare supervisionera’ l’attuazione delle iniziative che aiuteranno a posizionare gli Emirati Arabi al primo posto del Global Index of Food Security entro il 2051, indice all’interno del quale, ad oggi, il Paese ricopre il ventunesimo posto.
Tra le iniziative, anche la fondazione dell’Emirates Food Security Council e l’annuale FoodTech Challenge, un concorso globale che mira ad identificare ed implementare soluzioni sostenibili elaborate da aziende o istituti di ricerca scientifica. Parte della strategia implementata dal Food Security Council, in collaborazione con il Ministero del cambiamenti climatici e dell’ambiente, e’ l’elaborazione di un nuovo sistema di standard di sicurezza alimentare la cui introduzione e’ prevista nei prossimi due mesi.
Il ministro Abdullah Al Nuaimi ha affermato che le regole assicureranno che solo i prodotti di prima qualità e conformi ai più elevati standard internazionali potranno entrare nel paese. Oltre a rafforzare le ispezioni di sicurezza sulle operazioni di produzione locale, il nuovo sistema mirerà a fornire uno screening rapido dei prodotti alimentari che fanno ingresso nella regione. Con un’importante campagna di marketing lanciata in collaborazione con il settore privato il ministero prevede inoltre di incoraggiare il pubblico a scegliere alimenti coltivati localmente. Nell’ambito poi di un ulteriore progetto gli agricoltori degli Emirati verranno sollecitati ad adottare pratiche agricole sostenibili e tecnologie avanzate, come l’agtech, finalizzate alla preservazione delle risorse naturali.

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