Proseguono i progetti per rendere Dubai la città più sostenibile al mondo, con l’ambizioso obiettivo di portare la quota di energia pulita in città al 7% entro il 2020, al 25% entro il 2030 e al 75% entro il 2050. Oltre al grande parco solare Mohammed bin Rashid Al Maktoum, che avrà una capacità di 5000MW entro il 2030 e che è entrato nella quarta ed ultima fase dei lavori, lo Sceicco di Dubai e la Dewa hanno annunciato l’avvio della Al Marmoom Conservation Reserve, prima attrazione turistica ambientale degli Emirati, a zero impatto sull’ambiente, che coprirà il 10% della superficie totale dell’emirato di Dubai.
La riserva – prima area di conservazione del deserto non recintata nel Paese – ospiterà le piante e gli animali di questa zona (26 specie di rettili, 9 specie di mammiferi, 39 specie di piante, 19 specie di animali in via di estinzione, tra i 300 e 500 fenicotteri), piattaforme di osservazione, aree per lo yoga, un teatro all’aperto, una pista ciclabile di 100 chilometri (neanche a dirlo, la più lunga esistente in qualsiasi deserto del mondo). All’interno dell’area sorge anche il sito archeologico di Saruq Al Hadid.
Tutto sarà ovviamente alimentato da energia pulita, con pannelli solari sui tetti delle strutture (come parte dell’iniziativa Shams Dubai), con un’infrastruttura idrica avanzata che “soddisfa i più elevati standard internazionali” – sottolinea la Dewa – e stazioni di ricarica per veicoli elettrici.
Entro il 2030, la riserva si propone di ospitare più di 20 eventi sportivi annuali con l’obbiettivo di far vivere a tutti, residenti e turisti, il deserto: “Preservare e investire nell’ambiente significa preservare e investire in uno dei nostri beni più importanti – ha affermato lo Sceicco -. La riserva di Marmoom è un’aggiunta ambientale, turistica e sportiva alla vita negli Emirati Arabi Uniti. Il deserto è bello e stimolante; fornisce un rifugio pacifico a piante, uccelli e persone”.
Nel frattempo, con il caldo che comincia a farsi sentire, la Dewa ricorda alcuni piccoli accorgimenti per diminuire i consumi, nel proprio piccolo e nella vita di ogni giorno:
- Evitare di utilizzare elettrodomestici che utilizzano molta energia elettrica come ferri da stiro, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, scalda acqua e forni elettrici durante le ore di punta, dalle 12 alle 18
- Regolare l’aria condizionata a 24°
- Spegnere l’aria condizionata quando si esce da una stanza
- Utilizzare ventilatori a soffitto per mantenere l’aria in circolazione
- Se l’aria condizionata è accesa in una stanza, assicurarsi che tutte le porte e le finestre siano ben chiuse per evitare dispersioni
- Spegnere le luci, gli apparecchi e i dispositivi elettronici non necessari e scollegarli per eliminare anche lo standby
- Bagnare le piante e i giardini durante la notte o la mattina presto per evitare l’evaporazione dell’acqua

Elisabetta Norzi arriva a Dubai nel 2008. Nata e cresciuta a Torino, dopo una laurea in Lettere Moderne si trasferisce a Bologna per un master di specializzazione in giornalismo. Qui conosce la realtà dell’associazionismo emiliano e decide di occuparsi di tematiche sociali. Entra nella redazione dell’agenzia di stampa Redattore Sociale, collabora per il Segretariato Sociale della Rai e per il gruppo Espresso-Repubblica. Giramondo per passione, comincia a scrivere reportage come freelance con un servizio sulla Birmania durante la “rivoluzione zafferano”, ripreso dalle principali testate e televisioni italiane. Dopo diversi anni come corrispondente da Dubai (Peacereporter, Linkiesta), fonda Dubaitaly.